Una mappa tutta da esplorare

Qui non trovi la mappa che ti porterà dritto alla meta e nemmeno il libretto di istruzioni del paese delle meraviglie, e il motivo è semplice: nessuno ha ancora disegnato quella mappa o scritto quel manuale. Non solo, tutto quello che ti possiamo dire funzionerà solo a una condizione: ci dovrai mettere la tua fantasia. L’unica certezza è che ne vale la pena e che bisogna essere in due: il suo orgasmo ripagherà ampiamente i tuoi sforzi.

Una volta il punto G era come il passaggio obbligato sulla strada dell’orgasmo femminile. Ma oggi tutto è cambiato: alcuni ricercatori hanno scoperto che in realtà il mitico punto G non esiste e che tutti gli orgasmi femminili sono uguali. Qualcuno, per lo più donne, però continuano a sostenere il contrario: gli orgasmi sono tanti e il fantomatico “punto G” è un arcipelago di punti caldi capaci di mandare in estasi qualsiasi donna, ma sempre in un modo diverso.
Ma chi ha la mappa di questo arcipelago? Purtroppo non si sa nemmeno se esiste e, di sicuro, se esiste qualcuno la tiene nascosta. Se anche tu hai provato a trovare il punto G della tua ragazza, sarai un esperto di quella zona che si trova sulla parete anteriore della vagina, a pochi centimetri di profondità. Oltre a lui però ci sono altre quattro zone che, stimolate, possono provocare l’orgasmo: lo sostiene uno studio eseguito in Turchia, che le definisce “zone erogene vaginali profonde”. Anche se non dovessi riuscire a farla godere attraverso questi punti di sicuro la loro ricerca sarà un’esperienza piacevole per la tua lei. Sei pronto a iniziare la ricerca delle sue zone erogene? Preparati a scoprire i punti del piacere di cui tu e la tua ragazza non conoscevate nemmeno l’esistenza.

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Il punto A

L’ha scoperto l’11% delle donne.

Trovalo
È sulla parete anteriore della vagina, poco prima della cervice. Passaci sopra il dito come se fosse un tergicristallo. Se senti delle pieghette su entrambi i lati significa che sei troppo vicino all’entrata. Vai più avanti di 2,5/5 cm.

Risveglialo
La vagina è reattiva alla pressione e al movimento, non al tocco. Prova allora con questa mossa: dopo averla lubrificata bene e dopo un po’ di preliminari metti il polpastrello sul suo punto A. Se non riesci a raggiungerlo con le dita usa un sexy toy. A questo punto usa la tecnica “aggancia e tira”: premi con il dito contro la parete anteriore e verso di te. Saprai che la stai toccando nel modo giusto quando non avrai più bisogno del lubrificante.

Il punto O

È un punto caldo per l’8% delle donne.

Trovalo
Hai individuato il suo punto G? Ruota il dito verso la parete opposta e vai un po’ più in fondo finché senti un punto spugnoso sulla parete posteriore della vagina. Quello è il suo punto O. Non è molto ben disposta a fartui entrare dalla "porta sul retro"? Stimolando il punto O puoi farle capire che cosa si sta perdendo.

Risveglialo
Quando la tua lei è eccitata usa la tecnica “aggancia e tira” contemporaneamente sul punto O e sul punto G. Fai così: unisci le mani, quella sopra con il palmo che guarda verso l’alto e quella sotto con il palmo verso il basso, poi inserisci i due indici nella vagina, stimolando simultaneamente la parete anteriore e quella posteriore della vagina. Certe donne in questo modo provano un piacere esagerato. Oppure poi stimolarle il punto O muovendo l’indice come se le stessi dicendo di venire da te.

Cervice

Il 7,5% delle donne ha un orgasmo attraverso la cervice.

Trovala
Con la penetrazione profonda puoi toccare la cervice della tua partner con il pene. Quest’area è più dura della parete spugnosa della vagina, ha una consistenza simile alla punta del naso. Nella maggior parte delle donne la cervice è tra 9 e 12 cm di profondità all’interno della vagina, in condizioni di non eccitazione. Ma quando la donna si eccita la cervice si solleva permettendoti di raggiungerla.

Risvegliala
Perché la tua lei tragga il massimo piacere stimola la sua cervice nel periodo ovulatorio (di solito dal 13esimo al 16esimo giorno del ciclo femminile). Tocca la cervice con una o due dita e poi passa il polpastrello verticalmente o orizzontalmente su quel punto, facendo una leggera pressione. Se il tuo dito non è abbastanza lungo usa un vibratore.

Muscoli pelvici

Il 12% delle donne li usa per raggiungere l’orgasmo.

Trovali
Non puoi toccare direttamente i suoi muscoli pelvici ma puoi attivarli. Questi muscoli circondano la vagina e si contraggono quando la donna ha un orgasmo. E più sono tonici più è facile per una donna godere. Il motivo? Se questi muscoli sono ben allenati possono tendersi durante il sesso senza stancarsi, aiutandola a raggiungere l’orgasmo.

Risvegliali
La tua partner probabilmente già conosce il modo migliore di allenarli: gli esercizi Kegel. Divertitevi insieme con questi esercizi: comprate delle palline Ben Wa. Metti del lubrificante su una di queste palline, infilala nella sua vagina e vedi se riesce a non farla cadere fuori. Aggiungi la seconda quando la tua lei si sente pronta (e la prima non cade fuori). È divertente ed eccitante. Oltre a rafforzare il pavimento pelvico le palline possono andare a stimolare il punto G.