Dalle menti di Doremi e Poliandri

Hai desiderio di provare quel nuovo ristorante, quello di cui hai sentito palar bene? Non so se a voi capita, ma in mancanza di amici la risorsa del web è sempre una buona ancora. Consulti le recensioni cercando di filtrare gli eccessi e di interpretare il carattere di chi le ha compilate. È allora che, se gli elogi sono reiterati, ti domandi: tutto vero? Probabilmente no, e non sarebbe la prima volta.
Proprio questa inaffidabilità deve aver dato lo spunto a Fabrizio Doremi e Alessio Poliandri per la creazione di Foodiestrip, una nuova app ideata per azzerare il rischio delle recensioni farlocche.

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Poco spazio alla soggettività

Per poter recensire su Foodiestrip infatti devi dar prova di aver realmente frequentato il locale e averci trascorso del tempo. Come? Grazie alla geolocalizzazione.
Il processo di recensione avviene attraverso un sistema di domande a risposta chiusa, per smorzare ogni eventuale soggettività. Sarà poi un algoritmo a decretare il voto finale.
Tra le novità di questa app c’è anche la possibilità di visualizzare le immagini dei locali, in modo che ognuno di noi si possa creare un’opinione che servirà da termometro nel confronto con il giudizio di chi quel locale lo ha veramente frequentato.
A pochi mesi dal lancio Foodiestrip ha registrato una crescita mensile del 29% dal lato “recensori” e del 42% dal lato ristoratori. Risultati più che positivi per una app che vorrebbe trasmettere una nuova filosofia del “mangiar bene”, inteso come piacere della gola ma anche come quello dello stare insieme.